L’agricoltura biologica per il riscatto della Calabria: tra i nostri ospiti di sabato 20 ottobre, Manuela Sfondrini, direttore di GOEL – Gruppo Cooperativo.
GOEL è una comunità di persone, imprese e cooperative sociali che opera per il cambiamento attraverso il lavoro legale, la promozione sociale ed una ferma opposizione alla ‘ndrangheta e le massonerie deviate. GOEL vuole dimostrare che l’etica non è solo moralmente giusta, ma economicamente efficace.
Tra le iniziative più importanti del Gruppo c’è GOEL Bio, il brand che aggrega gli agricoltori che si sono rifiutati di aderire al ricatto della ‘ndrangheta, anche a costo di subire ripetute aggressioni. Dal momento dell’adesione, i produttori GOEL Bio non sono più stati soli ed hanno trovato supporto nel costruire un’efficace strategia di resistenza: le Feste della Ripartenza, in cui ci si rialza e si ricostruisce.
I prodotti GOEL Bio sono biologici ed etici, grazie ai protocolli rigorosi che dalla coltivazione al conferimento garantiscono, anche grazie a verifiche a sorpresa, il rispetto del lavoro legale e l’eliminazione di ogni forma di sfruttamento dai campi. GOEL ha infatti ricostruito tutta la filiera produttiva insieme ai propri soci, eliminando più possibile intermediari e grossisti locali per stabilire dei prezzi di conferimento equi e sostenibili.
Una filiera che mette in pratica il principio di economia circolare in cui lo scarto diventa risorsa. La frutta non adatta alla tavola viene utilizzata per marmellate e succhi. E dalla buccia dell’agrume si ottiene l’olio essenziale attraverso un’estrazione a freddo che ne preserva le qualità e le proprietà antiossidanti. Anche dalle foglie, raccolte durante la potatura, vengono distillati, attraverso un processo a corrente di vapore, l’olio essenziale e le acque aromatiche. Materie prime naturali, biologiche, etiche e di grande qualità che vengono poi valorizzate nella ricerca e produzione cosmetica all’interno dei laboratori di bio-eco-dermocosmesi GOEL Bio Cosmethical che, tra l’altro, inseriscono a lavoro che provengono da percorsi di inserimento sociale e lavorativo.
La tradizione di riutilizzo degli scarti si unisce alla ricerca di avanguardia sulla sostenibilità ambientale: una nuova visione di economia sociale, a vantaggio dell’ambiente e delle comunità locali. Per saperne di più, vi aspettiamo sabato alle 15.45!
Lascia un commento